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Furto di lieve entità

Martello del giudice

Furto di lieve entità

Licenziamento legittimo se la condotta è idonea a far venir meno l’elemento fiduciario.

Anche il furto di un bene aziendale di modesta entità - nel caso di specie un paio di calzini - posto in essere da un lavoratore, può essere idoneo a legittimare il provvedimento di licenziamento per giusta causa.

È questo il principio che, in ossequio all’orientamento predominante della giurisprudenza di legittimità, ha sancito il Tribunale di Trapani, Sezione Lavoro, con una recentissima pronuncia resa tra una lavoratrice ed una società difesa dall’Avv. Salvo Cangialosi dello Studio legale Cangialosi & Cannata dello Studio legale Cangialosi & Cannata.

Il caso riguardava la sottrazione di un paio di calzini da parte di una dipendente, avvenuto in orario di lavoro, all’interno del punto vendita e, come accertato in giudizio, in modo occulto ed al fine di trarre un vantaggio per sé stessa e, conseguentemente, un danno all’azienda.

Ebbene, nonostante si trattasse di un bene di modesto valore, ciò che rileva, a parere del Tribunale investito della questione, è l’atteggiamento psicologico, idoneo a scalfire l’elemento fiduciario, componente essenziale del rapporto datore di lavoro - lavoratore.

Considerato che in giudizio, all’esito delle prove orali e della documentazione prodotta dalla società resistente, sono emersi elementi idonei a dimostrare la sussistenza dei fatti contestati, nonché, per l’appunto, di una voluntas della dipendente di appropriarsi del bene a discapito dell’interesse aziendale, il Giudice di merito rigettava il ricorso promosso dalla ricorrente, condannando quest’ultima a rifondere le spese di lite in favore della società resistente.